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Cos'è la ricerca del sangue occulto fecale
È un esame semplice e non doloroso per permette di rilevare nelle feci la presenza di sangue occulto, cioè non visibile ad occhio nudo. Il test consiste nella raccoltà di un piccolo campione di feci da inserire in una provetta, che viene poi analizzato in laboratorio.
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Un appuntamento da prendere sul serio
Come previsto dal Programma di prevenzione oncologica, ciascuna Azienda sanitaria della Toscana invita direttamente, tramite posta, tutte le donne e gli uomini di età compresa tra i 50 e i 70 ad effettuare il test ogni due anni
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Perchè è bene effettuare questo esame
La ricerca del sangue occulto nella feci è un mezzo facile per scoprire un tumore el colon-retto in fase iniziale. In Toscana il tumore del colon-retto è il secondo tumore più frequente nella donne dopo quello della mammella e il terzo negli uomini dopo quello della prostata e del polmone. Uno dei segni più precoci del tumore è la presenza di sangue occulto nelle feci che può anticipare anche di diversi anni la comparsa di qualsiasi altro distrurbo.
Se diagnosticato precocemente, il tumore può essere curato in modo definitivo.
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Un esame completamente gratuito
Nessun costo da parte dell'interessato e non occorre la richiesta del medico
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Come si esegue il test
La raccolta delle feci può essere fatta a casa propria, con il materiale per il prelievo e le relative indicazioni fornite dall'Azienda Sanitaria. Non è necessario seguire una dieta particolare
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Un test affidabile
L'esperienza scientifica ci dice che la ricerca del sangue occulto fecale è efficace per scoprire in modo precoce un tumore al colon-retto ed è in grado di salvare molte vite. Come ogni altro esame, anche questo test presenta dei limite: è possibile infatti che un tumore in fase iniziale non provochi sanguinamento fecale
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Come viene comunicato al paziente
In caso di normalità, la risposta viene recapitata per posta a domicilio. In caso contrario sarà l'Azienda Sanitaria a contattare direttamente la persona interessata
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Evetuali ulteriori accertamenti
Su cento persone che eseguono il test, cinque possono risultare positive per la presenza di sangue nelle feci, che spesso è dovuto a cause non tumorali. In questo caso, è necessario procedere ad ulteriori accertamenti, come la colonscopia, al termine de iquali tutto può risolversi con esito di normalità
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Da tenere sotto controllo
Anche se il test risulta negativo, in presenza di distrutbi intestinali persistenti o di sanguinamento fecale è opportuno rivolgersi al proprio medico